Nella brutta vicenda dei braccianti trattanti come schiavi, i carabinieri di Caltanissetta hanno scoperto gli 11 caporali, i quali sono stati arrestati dopo l’indagine sullo sfruttamento di manodopera.
Dopo la morte di un bracciante nello scorso giugno, si è fatta chiarezza sulla vicenda di 12 caporali del Pakistan; la loro attività consisteva nel reperire un gruppo di lavoratori e sfruttarli attraverso un sistema volto a terrorizzarli e vessarli, approfittando della possibilità di dare a loro un lavoro. Le minacce sfociavano spesso in violenze, fino all’episodio del lavoratore ribelle trovato morto.
Di queste 12 persone coinvolte, 11 sono state arrestate, 10 sono finiti in carcere, uno ai domiciliari, mentre un altro risulta ancora irriperibile. L’accusa è di associazione a delinquere, finalizzata ad imporre la propria egemonia sul territorio.
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